E' ancora un cantiere, ma sarà pronto per ospitare la sfilata della maison la prossima settimana il nuovo Versace teatro, nel cuore di Milano -- parte della nuova "divisione arte e cultura" di prossima creazione della casa di moda.
"Nella tradizione di Versace si è sempre guardato al teatro", ha spiegato oggi l'amministratore delegato della maison, Giancarlo Di Risio, accogliendo i giornalisti tra i lavori di ristrutturazione del vecchio teatro Alcione, in piazza Vetra, costruito alla fine degli anni 20 in un'area di proprietà dell'architetto Alfredo Campanini, esponente dell'architettura Liberty a Milano.
Per la casa di moda si tratta di un investimento di 3-4 milioni di euro, ha detto l'ad, senza voler elaborare ulteriormente, per "un'operazione legata alla creazione di una divisione cultura e arte", che dia spazio a giovani stilisti, alle mostre di dipinti ed altri eventi, il cui calendario sarà stilato a partire dalla fine dell'anno.
Il teatro, che si trova in un cortile nel bel mezzo di palazzi residenziali, vanta una forma ellittica e la proporzione classica degli anfiteatri, ossia con un rapporto fra asse maggiore e asse minore di 1,20, come il Colosseo e l'Arena di Verona.
Eliminate le sovrastrutture, il teatro vuole diventare -- come ha spiegato l'architetto Rocco Magnoli, che ne ha curato il progetto -- una "grande scatola nera che faccia da sfondo ai lampi di luce" dettati dalla moda, ma essere allo stesso tempo uno "spazio flessibile" per qualsiasi tipo di evento.
L'intervento di ristrutturazione più importante è stato quello per l'insonorizzazione: lo spazio è stato tutto rivestito da una sorta di seconda pelle, composta da vari spessori di lana di piombo mineralizzata con magnesite ad alta temperatura e lastre in calcio silicato idrato, rinforzato con fibre di cellulosa.
Il teatro galleggia inoltre su "molle" per non trasmettere le vibrazioni alle strutture condivise con il resto degli edifici di tutto l'isolato.
La prova del fuoco è attesa per il 29 settembre, giorno della sfilata della collezione primavera estate 2007 firmata da Donatella Versace.
"Nella tradizione di Versace si è sempre guardato al teatro", ha spiegato oggi l'amministratore delegato della maison, Giancarlo Di Risio, accogliendo i giornalisti tra i lavori di ristrutturazione del vecchio teatro Alcione, in piazza Vetra, costruito alla fine degli anni 20 in un'area di proprietà dell'architetto Alfredo Campanini, esponente dell'architettura Liberty a Milano.
Per la casa di moda si tratta di un investimento di 3-4 milioni di euro, ha detto l'ad, senza voler elaborare ulteriormente, per "un'operazione legata alla creazione di una divisione cultura e arte", che dia spazio a giovani stilisti, alle mostre di dipinti ed altri eventi, il cui calendario sarà stilato a partire dalla fine dell'anno.
Il teatro, che si trova in un cortile nel bel mezzo di palazzi residenziali, vanta una forma ellittica e la proporzione classica degli anfiteatri, ossia con un rapporto fra asse maggiore e asse minore di 1,20, come il Colosseo e l'Arena di Verona.
Eliminate le sovrastrutture, il teatro vuole diventare -- come ha spiegato l'architetto Rocco Magnoli, che ne ha curato il progetto -- una "grande scatola nera che faccia da sfondo ai lampi di luce" dettati dalla moda, ma essere allo stesso tempo uno "spazio flessibile" per qualsiasi tipo di evento.
L'intervento di ristrutturazione più importante è stato quello per l'insonorizzazione: lo spazio è stato tutto rivestito da una sorta di seconda pelle, composta da vari spessori di lana di piombo mineralizzata con magnesite ad alta temperatura e lastre in calcio silicato idrato, rinforzato con fibre di cellulosa.
Il teatro galleggia inoltre su "molle" per non trasmettere le vibrazioni alle strutture condivise con il resto degli edifici di tutto l'isolato.
La prova del fuoco è attesa per il 29 settembre, giorno della sfilata della collezione primavera estate 2007 firmata da Donatella Versace.